Andrea Cazzato

Iniziò la sua attività agonistica a quattordici anni conquistando da qui in seguito quattro titoli italiani (’93, ’94, ’96,’02), la medaglia d’argento in Coppa Italia a regione (’94, ’96), la medaglia d’oro in Coppa Italia a squadre (’94), innumerevoli titoli regionali, vanta di ben venti convocazioni con la nazionale italiana.

Con la maglia Azzurra

partecipa a cinque campionati mondiali militari: Iran, Canada Korea, Italia, America, partecipa a tre coppe del mondo e a due Campionati Europei in Belgio e Croazia.
Andrea Cazzato dopo essere partito a diciotto anni per l’esercito trascorre i primi tre anni del gruppo sportivo della città di Roma presso il Primo Reparto Speciale Atleti, essendo lui atleta già campione italiano, combatte e diventa capo gruppo per il settore Taekwondo, al termine di questa esperienza viene trasferito poi nel 4o Battaglione Alpini Paracadutisti di Bolzano (ora reggimento).

In questo ambiente Andrea trova un nuovo stile di vita completamente diverso da quello che aveva vissuto fin ora. Diventa Caporal Maggiore Scelto e la famiglia lo vede orgoglioso e fiero per quello che adesso rappresentava. Le esperienze delle missioni, l’operatività del lavoro, i nuovi colleghi conosciuti e con i quali stringe una sorta di fratellanza che solo un “RANGER” può comprendere.
Dopo alcuni anni dalla sua scomparsa, a giugno del 2007 il Reggimento dedica a lui una targa che nominerà la palestra della caserma Monte Cervino nella città di Bolzano. Ogni anno viene dedicata a lui una manifestazione di grande livello a cui partecipano i suoi amici della nazionale , la squadra del gruppo sportivo della polizia , l esercito, e tutti coloro che lo hanno conosciuto da atleta e che con gioia accettano l'invito di prendere parte alla competizione a lui dedicata. Questa manifestazione nasce dalla volontà da parte dei parenti e degli amici della famiglia Cazzato di tener vive le gesta di questo giovane ragazzo, prematuramente scomparso ed atleta di alto livello per diversi anni nella disciplina del Taekwondo, . Oltre ad essere una competizione sportiva ad altissimo livello nazionale, questa giornata si carica dei sentimenti quali agonismo, tenacia, competitività e soprattutto voglia di vincere che ricordano tanto l’Atleta Brindisino, ed è proprio per questo che per gli amici e i conoscenti di Andrea , il “Memorial” , a lui dedicato, rappresenta un modo per tenere vivo il ricordo di una grande anima e li rende tanto orgogliosi di essere brindisini ma soprattutto di aver conosciuto e vissuto con un grande campione.